Il cantautore Andrea Petrucci con Una notte eterna torna dopo un buio periodo
Spesso da un grande dolore può esserci una rinascita. È ciò che è successo ad Andrea Petrucci il cantautore che già aveva dato buona prova di sé al suo debutto di qualche anno fa sino ad un tremendo dolore che ha segnato la sua vita personale e artistica. In un momento di grande crescita artistica, coinciso nel 2020 con l’uscita del suo album “ Il coraggio è tra le braccia di un sogno “ e la sua partecipazione al Trofeo Nilla Pizzi, la vita è stata particolarmente dura con Andrea togliendole la sua giovane compagna per una malattia. Nella intervista che ci ha concesso si sente tutto il dolore della perdita che ha trasposto in musica nel toccante tributo “ In un istante “ al quale ha contribuito negli ultimi mesi di vita la compagna suonando e arrangiando nella fase iniziale del concepimento del brano. Da poco Andrea dopo un periodo di riflessione è riuscito a tornare al lavoro con un nuovo singolo “ Una notte eterna “ un pezzo dalle sonorità dance, come ci ha detto “ un inno alla leggerezza, con l’energia scaturita dal dolore della perdita, del desiderio di ricominciare e riprendere possesso della propria carriera “. Il video è particolarmente illuminante perché la rinascita è legata ad un forte simbolismo, la fiamma che distrugge ma che poi si estingue dando di nuovo adito alla vita di rinascere. L’energia e il terribile fascino del fuoco possiede una energia che viene presa e interiorizzata. Il brano è accattivante in sintonia con la stagione ed è stata una scelta ponderata come ci ha confessato Andrea che, arrivato dalla Ascoli Piceno nel 2006 si è trasferito a Milano, che rimane ancora la patria del mondo musicale nazionale. Certo sono passati i tempi in cui i veri talenti venivano scoperti e lanciati nel firmamento. Ora dominano le scelte delle major e dei talent dei format televisivi e si fa fatica ad emergere anche se si è bravi, un argomento che ci ha trovati d’accordo con Andrea, che all’inizio della carriera fu notato da personaggi come Saturnino Celani e Carlo Gargioni che ne riconobbero le potenzialità. Una figura che si stacca dal cliché del cantautore alla Dylan per intenderci, aprendo nuove strade con testi musicati con ritmi dance. Il suo essere ben piantato nelle tematiche sociali, segnatamente la campagna “ Io non rischio “ sulle pratiche di protezione civile, problema tra i più gravi e sentiti nel nostro paese, lo ha portato nel 2018 a ricevere il premio Ivan Graziani. Una rinascita ben esplicata anche dalla copertina del singolo, un triangolo con al centro un occhio, che evoca oltre alla rappresentazione della divinità come avviene in tutta la storia dell’arte, anche celebri citazioni come quella di Dark Side of the Moon dei Pink Floyd o il live di Santana Lotus, con un pubblico di alieni che danza e che rende il tutto ironico e scacciapensieri. Accogliamo dunque con piacere la canzone “ Una notte interna “che fa la differenza rispetto a tanta musica mediocre in circolazione.
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