Porticcioli Milano, un nuovo ristorante in città
Una cucina che guarda al Mediterraneo senza rigidità, una carta con 60 etichette di gin in
abbinamento ai piatti, 46 coperti in un ambiente essenziale e accogliente, a due passi da CityLife e
dall’Arco della Pace.
Milano, 30 maggio 2025 - Ha aperto all’inizio del 2025, in via Losanna 11, tra l’Arco della Pace e
CityLife, Porticcioli Milano: un ristorante contemporaneo che mette al centro il gusto, l’accoglienza
e la qualità degli ingredienti, con una cucina essenziale e leggibile, una carta dei vini costruita con
misura, e una proposta cocktail pensata per accompagnare, non distrarre.
Il progetto nasce da un’idea di Riccardo Condorelli e Lorenzo Postolache, già fondatori del primo
Al Porticcioli a Salò, sul lago di Garda. Con loro, nel team milanese, anche Chiara Caresano
(manager Johnson & Johnson) e Luca Micheli (Head of Sound di Chora Media). L’obiettivo: offrire
un’esperienza gastronomica che unisca materia prima eccellente, cura per il dettaglio e un’atmosfera
rilassata e informale. Il tutto in uno spazio raccolto da 46 coperti, essenziale nel design ma caloroso
nell’accoglienza, con linee pulite, luci calibrate e attenzione a ogni elemento, dal piatto all’arredo.
In cucina lo chef Ciro Tecchio porta oltre quindici anni di esperienza tra ristoranti stellati e realtà
internazionali, una solida formazione nella cucina mediterranea e un approccio che punta sulla
costruzione del gusto e sulla valorizzazione del lavoro di squadra. La sua è una cucina pulita, intensa,
misurata: tecnica e creatività al servizio della materia prima.
Il menù si muove tra crudi, piatti di pesce, carne e proposte vegetali, in un equilibrio che alterna
riconoscibilità e sorpresa. Il mare è una presenza importante ma non esclusiva: la carta guarda
alla tradizione mediterranea con una sensibilità attuale, lasciando spazio a una cucina pulita e diretta,
fondata sulla qualità della materia prima. Tra le proposte che meglio rappresentano lo stile del locale,
il Velo – battuta di gambero viola accompagnata da guacamole, salsa agli agrumi, burrata e crostini
alla paprica – affianca la Tartare di scottona condita con fiori di cappero, cetriolini, senape, lamelle
di tartufo, femore arrosto e maionese al finocchietto. Non mancano i primi di ispirazione marina,
come la Linguina al ragù di scorfano con pomodorini rossi e gialli, né piatti di terra come le
Costolette di agnello con fagiolini, pomodorini e menta. A chi cerca sapori più informali ma curati,
la Paranza – frittura mista di calamari, gamberi e pescato – viene servita con verdure croccanti e
salse aromatiche. I crudi trovano la loro massima espressione nel Plateau Royal, una selezione ampia
e sempre diversa, creata in base alla disponibilità del mercato.
In carta, una selezione di vini italiani e internazionali frutto di ricerca e coerenza, con una predilezione
per i produttori capaci di lavorare con carattere e rispetto del territorio. Il bar propone oltre 60 etichette
di gin da tutto il mondo: accanto ai cocktail classici, Porticcioli Milano propone percorsi di pairing
tra piatti e gin, pensati come un’alternativa originale al vino, per valorizzare le portate in modo
coerente e sorprendente. Ogni abbinamento nasce dal dialogo tra cucina e miscelazione, come
naturale estensione dell’esperienza gastronomica.
Commenti
Posta un commento