Andrea Gallotti al SAC di Robecchetto con Induno ( Mi )
Lo spazio post-industriale SAC – Spazio Arte Contemporanea di Robecchetto con Induno (MI)presenta Non si può entrare due volte nello stesso fiume, prima personale di Andrea Gallotti (Monza, 1993), a cura di Barbara Magliocco. L’esposizione integra nello stesso contesto una trentina di opere pittoriche e scultoree, come dipinti, sculture in marmo e vetro e installazioni in carta, costruendo un dialogo articolato sulla natura dinamica del tempo e sul senso profondo del divenire quotidiano. Il titolo stesso, che riecheggia concetti filosofici come la “Durata” di Henri Bergson e l’”Eterno fluire” di Eraclito, pone l’attenzione sull’idea di un'identità sempre in evoluzione, che si rinnova continuamente attraverso l'esperienza.
«Gallotti esprime la sua riflessione attraverso una "grammatica del gesto", un linguaggio astratto e personale costituito da segni e forme che si evolvono costantemente nel tempo - afferma la curatrice Barbara Magliocco. Le sue opere nascono da un dialogo aperto e imprevedibile tra desiderio e materia, dove nulla è completamente definito a priori, e tutto emerge dal processo stesso, dalla tensione tra intenzione e scoperta. Questo approccio permette all’artista di esplorare configurazioni formali sempre nuove – da quelle più strutturate a quelle più fluide e aperte – che trovano espressione nelle opere esposte».
Nella loro realizzazione, l’autore predilige materiali emblematici e simbolici, capaci di catturare temporalità diverse, come l’eternità e la durevolezza del marmo, contrapposta alla fragilità e all’istantaneità del vetro. Le sculture e le installazioni diventano così testimonianze visibili del tempo vissuto, evidenziando la continua trasformazione dell’identità personale e artistica.
Ogni opera di Gallotti rappresenta una mappa visiva che riflette tale sedimentazione temporale, incoraggiando il pubblico a rallentare, osservare e riconnettersi con la propria esperienza quotidiana, cogliendo il valore del gesto ripetuto, della sua durata qualitativa, a riflettere sul proprio rapporto con il divenire e sulla possibilità di riscoprire un ritmo personale, autentico e significativo, in un mondo sempre più accelerato e alienato.
Ad accompagnare la mostra, SAC propone una serie di appuntamenti che ne ampliano e approfondiscono i temi. Il primo è in programma martedì 18 novembre al Candiani Custom in piazza Mentana a Milano per presentare la collezione di capi dipinti a mano da Gallotti; segue, sabato 29 novembre al SAC, Giorgio Magistroni & friends, concerto benefico con musicisti del Teatro alla Scala di Milano; sabato 13 dicembre, in occasione del finissage della mostra, si esibirà il gruppo di performer locali Profili.
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