Autunno Pavese la kermesse delle eccellenze del territorio
Autunno Pavese 2025: l’eccellenza del territorio incontra nuove esperienze di gusto
Autunno Pavese si prepara a tornare con una nuova edizione che celebra il meglio dell’enogastronomia del territorio e accoglie importanti novità per il 2025. La manifestazione è promossa dalla Camera di Commercio di Cremona - Mantova - Pavia, attraverso la sua Azienda Speciale Paviasviluppo. Un segnale significativo di continuità e rinnovamento, che accompagna la recente unificazione camerale e conferma l’impegno nel valorizzare le eccellenze agroalimentari, con una visione sempre più ampia e condivisa. Da quest’anno infatti la manifestazione fieristica sarà aperta anche alle aziende provenienti dalle province di Mantova e Cremona oltre alle pavesi.
Il Tour sul territorio si terrà dal 13 settembre al 6 ottobre, mentre la Fiera è in programma dal 3 al 6 ottobre presso Palazzo Esposizioni di Pavia.
Un’occasione concreta per chi produce eccellenze
Essere presenti alla Fiera o al Tour significa molto più che partecipare a un evento: è un investimento strategico in visibilità, relazioni e riconoscibilità. L’assegnazione degli spazi è in corso; le imprese espositrici del comparto agroalimentare e delle tipicità enogastronomiche possono contare su un format collaudato, che unisce esperienze sul territorio, spazi espositivi qualificati, promozione multicanale e occasioni concrete di business. Dalla degustazione al racconto, dalla vendita al networking, ogni presenza diventa un’opportunità per valorizzare i propri prodotti, raggiungere nuovi clienti e consolidare la propria posizione nel mercato locale e non solo.
Identità visiva e valori: l'impronta del gusto
A caratterizzare l’edizione 2025 sarà anche una nuova identità visiva, distintiva e densa di significati. Il segno grafico che accompagnerà tutta la comunicazione di Autunno Pavese - dai materiali promozionali agli allestimenti in Fiera - trae ispirazione da un’impronta digitale, simbolo di identità. Al suo interno, due elementi iconici dell’agricoltura locale, l’uva e il riso, si intrecciano in una forma stilizzata che esprime l’autenticità e la ricchezza del territorio. I tre colori scelti per l’impronta rappresentano le tre anime geografiche del territorio pavese - Pavese, Oltrepò e Lomellina - e allo stesso tempo simboleggiano l’apertura verso la nuova dimensione che coinvolge anche Cremona e Mantova. Un messaggio chiaro e coerente con lo spirito della manifestazione: il gusto lascia il segno, come le tradizioni che danno forma all’identità di un territorio.
Nuove energie, esperienze e contenuti
L’edizione 2025 si annuncia particolarmente dinamica, con un programma pensato per coinvolgere il pubblico in esperienze immersive e di qualità. Il percorso si snoderà tra i luoghi simbolo della produzione pavese e il cuore espositivo della Fiera, con degustazioni guidate, laboratori tematici, incontri con i produttori e show cooking dal vivo.
La partnership con Golosario e Golosaria
Tra le novità più rilevanti figura la collaborazione con Golosario e Golosaria, il progetto culturale - ideato da Paolo Massobrio e Marco Gatti - da anni punto di riferimento per chi racconta il gusto italiano. Golosario e Golosaria rappresenta oggi una delle realtà più autorevoli nel panorama nazionale per la valorizzazione delle produzioni artigianali di qualità, con un’attenzione particolare al legame tra prodotto, territorio e persone. La sua presenza all’interno della Fiera arricchirà il programma con un palinsesto di eventi show cooking, dedicati ai protagonisti della filiera agroalimentare locale e nazionale. Un contributo prezioso, capace di portare a Pavia uno sguardo autentico, narrativo e coinvolgente, che valorizza non solo il prodotto, ma anche le storie, i volti e le identità che lo rendono unico. Un’intesa in linea con lo spirito di Autunno Pavese: promuovere il territorio raccontandone l’anima, le eccellenze e le storie.
Il tour tra Pavese, Oltrepò e Lomellina
Proseguirà anche quest’anno il format del Tour, con decine di appuntamenti sul territorio: visite in cantina, cene tematiche, degustazioni guidate, esperienze didattiche e culturali per scoprire da vicino le aziende e i prodotti protagonisti.
La Fiera tra tradizione, innovazione e nuovi spazi tematici
In programma dal 3 al 6 ottobre 2025 presso il Palazzo Esposizioni di Pavia, la Fiera resta il cuore pulsante della manifestazione, punto d’incontro tra il grande pubblico, le imprese del gusto e le eccellenze del territorio. L’edizione 2025 presenterà un allestimento rinnovato e un programma arricchito da nuovi contenuti tematici, pensati per offrire ai visitatori un’esperienza ancora più completa, attuale e coinvolgente. Accanto alle aree già consolidate – come quella dei Risotti - prenderanno forma nuovi spazi e format, dedicati alla preparazione espressa di piatti caldi, alla mixology, con abbinamenti originali ai prodotti tipici, e ad approfondimenti enogastronomici legati al contesto storico locale. La Fiera ospiterà inoltre una selezione qualificata di stand dedicati ai prodotti agroalimentari del territorio, con la partecipazione di aziende, consorzi e realtà produttive rappresentative della filiera pavese. Non mancherà il contributo delle principali associazioni agricole e di categoria, presenti per dialogare con i visitatori, promuovere le proprie attività e offrire momenti di divulgazione e confronto. In particolare, nella giornata di domenica a pranzo, sarà proposto uno speciale momento dedicato al cinquecentenario della Battaglia di Pavia, con ricette ispirate alla cucina dell’epoca rinascimentale. L’iniziativa si inserisce nel calendario delle celebrazioni ufficiali e si collega idealmente alla mostra degli arazzi di Capodimonte, dedicati alla storica battaglia del 1525, in programma a Pavia dal 19 settembre.
Una proposta ampia e strutturata, capace di coniugare promozione, racconto e valorizzazione del territorio attraverso il cibo, la storia, le persone e le tradizioni che ne costituiscono l’identità più autentica.
Il Presidente Auricchio: «Valorizzare il territorio è investire nel futuro»
«Autunno Pavese è molto più di una vetrina enogastronomica: è un racconto corale di territorio, un’occasione concreta per promuovere le filiere produttive locali e rafforzare il legame tra imprese e comunità. In un contesto economico che richiede sempre più coesione, visione e capacità di adattamento, questa manifestazione rappresenta un esempio virtuoso di valorizzazione delle eccellenze attraverso un modello che unisce tradizione, innovazione e cultura d’impresa» - dichiara Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio di Cremona - Mantova - Pavia.
«Per noi, come Camera di Commercio di Cremona - Mantova - Pavia, è un momento particolarmente significativo: è la prima edizione che accompagniamo come ente camerale unificato, e proprio per questo vogliamo che Autunno Pavese diventi sempre di più un punto di riferimento per l’intero territorio, aprendosi al dialogo tra le province e favorendo sinergie concrete tra settori diversi, ma complementari. Il cibo, il vino, l’agricoltura, il turismo, l’artigianato: tutto ciò che Autunno Pavese mette in scena ha una ricaduta reale in termini economici, occupazionali e identitari».
«Crediamo fortemente nella forza dei territori, nella capacità delle imprese di rinnovarsi e nella funzione delle istituzioni come motore di sviluppo. Manifestazioni come questa dimostrano che la promozione delle eccellenze è una leva strategica per generare valore, attrattività e conoscenza. Il nostro impegno è quello di rafforzare questo percorso, offrendo alle imprese occasioni di visibilità, contatto diretto con il pubblico e nuove opportunità di crescita».
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