Il corto La ragazza d’argento vince il premio Sybilla a San Benedetto
Domenica 10 agosto 2025 si è svolta la cerimonia di premiazione della IX edizione del San Benedetto International Film Festival, durante la quale il cortometraggio La ragazza d’argento (Italia, 2024, 24’), ambientato fra Milano e Trento e scritto e diretto daAlex Scarpa e Margherita Giusti Hazon, si è aggiudicato il premio Sybila con la seguente motivazione:
per aver saputo dare vita, con alito di soave delicatezza e vivida plasticità, al viaggio carico di simbolismo di Alba, in una narrazione sospesa tra la realtà e il riverbero del realismo magico.
La ragazza d’argento è una piccola favola che si svolge dall’alba al tramonto, un racconto sospeso nel tempo che, seppur racchiusa nella forma breve del cortometraggio, si prende i suoi tempi rifiutando i dettami del mercato e dell’industria cinematografica.
In un’epoca in cui tutto scorre in modo frenetico, questo film vuole rallentare. Il Premio Sybila – con la sua motivazione – testimonia che è ancora possibile creare opere che non inseguano l’omologazione ma l’autenticità, che perseguano un’idea di cinema e narrazione indipendente, pura e libera, dove al centro non ci sia una “tematica” imposta ma una storia, dove le persone – seppur nella trasfigurazione del fantastico e del realismo magico – si possano immedesimare, facendo volare alta la fantasia e aprendo spiragli su mondi alternativi, lontani dalla grigia monotonia quotidiana.
La ragazza d’argento è stato realizzato interamente in modo indipendente da una troupe di giovani professionisti del settore cinematografico. È un’opera nata dall’amore per il cinema e dal profondo desiderio di raccontare una storia capace di toccare il cuore del pubblico. Il film invita gli spettatori a seguire la protagonista in un viaggio tanto personale quanto universale, quello che alla fine tutti quanti compiamo, prima o poi: quello che va alla ricerca del proprio posto nel mondo, tra sogni, incertezze e paura. Un’opera che nasce dal basso, che ha come unica ambizione e scopo quello di far emozionare le persone.
Il film è ambientato fra Trento – con la sequenza iniziale immersa nella natura del Doss Trento e una scena nei pressi della suggestiva Piazza Duomo - e Milano, di cui si potranno ammirare luoghi storici e turistici come la Darsena, i Navigli e la Cineteca di Milano, ritratti in modo inedito nelle prime ore del mattino.
Questo cortometraggio è nato fantasticando su come sarebbe imbattersi nel personaggio di un film e si ispira all’intramontabile capolavoro di Woody Allen, La rosa purpurea del Cairo. È un omaggio al cinema muto e a tutta la storia della Settima Arte, dove la musica ha un valore importantissimo. La colonna sonora originale è stata realizzata della compositrice e musicista Francesca Badalini, artista polivalente che spazia tra il pianoforte, la musicazione dal vivo di film muti, la composizione di colonne sonore per il cinema e di musiche di scena per il teatro.
La ragazza d’argento racconta la storia di Alba, che vive in un film degli anni ‘20, muto e in bianco e nero. Ogni giorno è la stessa storia: si trova nel giardino della sua villa, in campagna, sopra Trento, a osservare la città, con la sua promessa per un futuro scintillante. I suoi sogni ad occhi aperti, però, vengono sempre interrotti dalla proposta di matrimonio di un uomo che lei non vuole assolutamente sposare. Così un giorno, in modo del tutto inaspettato, la magia arriva in suo soccorso: la ragazza trova a terra una piccola scatola di legno e senza pensarci troppo la apre. Come d’incanto si ritrova in una sala cinematografica: sullo schermo scorrono le immagini del suo mondo, sbiadite dalla grana di una pellicola che ha più di cento anni. Alba scopre di non essere più a Trento, negli anni ’20, ma a Milano, in un tempo dove vestiti come il suo non vanno più di moda, i rumori sono assordanti e i colori… tremendamente accesi. Ma soprattutto dove non esiste una sceneggiatura, come nel suo mondo: nella Milano del 2025, niente è già stato scritto ma tutto è improvvisazione e imprevisto. Qui Alba incontrerà un ragazzo disilluso e rassegnato, e insieme a lui intraprenderà un viaggio dall’alba al tramonto alla scoperta di se stessa, dell’amore, dell’amicizia, di cosa significhi accettare se stessi e gli altri, e dell’importanza di inseguire i propri sogni.
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