TÉA DEL KOSMO, DOVE IL FINE DINING INCONTRA LA CUCINA CONSAPEVOLE

Livigno, 18 agosto 2025_ Secondo il Consumer Curiosity Report 2025, il 67% dei consumatori di tutte le età si dichiara estremamente interessato a provare alimenti in grado di favorire la salute cognitiva. Una tendenza confermata anche dall’ultimo report di Innova Market Insights, che individua tra i macro-trend destinati a ridefinire il rapporto con il cibo: la scelta di ingredienti di alta qualità, le esperienze di gusto audaci e immersive e un’attenzione crescente verso la longevità e il benessere mentale.

Queste esigenze nascono da una consapevolezza sempre più diffusa del legame tra corpo e mente, in un’epoca segnata da stress costante, iperconnessione e da una popolazione che invecchia e desidera vivere a lungo e in salute. In questo scenario, l’alimentazione si impone come uno strumento potente per prendersi cura di sé, sia dal punto di vista fisico che mentale. Non si tratta dunque di una semplice moda, ma di una rivoluzione culturale profonda, che coinvolge tutte le generazioni – dalla Gen Z ai Baby Boomer – e che si riflette nella crescente ricerca di un cibo sano, sostenibile e autentico.

Un trend in cui la Tèa del Kosmo, il fine dining del Kosmo Taste The Mountain, si riconosce perfettamente. Nella cucina dello chef Michele Talarico vige, infatti, la filosofia dell’alimentazione veg e zero sprechi, che ben si intreccia con i principi del mindful eating, diventando così per i suoi avventori una vera occasione di riscoperta del mangiare con attenzione, gratitudine e consapevolezza. 

Alla guida di una delle brigate più giovani d’Italia, l’età media è 26 anni, Talarico lavora per creare menu che esaltino stagionalità e qualità delle materie prime, spesso biologiche e a filiera corta, valorizzando ogni ingrediente nella sua autenticità. Il tutto da degustare con lentezza e in pieno ascolto. E per farlo le tecniche della mindfullness applicate alla cena permettono di vivere l’esperienza al cento per cento. 

"Attraverso le tecniche del mindful eating possiamo guidare i nostri ospiti a un livello superiore di apprezzamento. Ogni piatto che creiamo è una combinazione di sapori e consistenze, e invitiamo chiunque si sieda alla nostra tavola a prendersi il tempo di esplorare ogni nota, di percepire anche la connessione con la terra che ci dona questi meravigliosi frutti. Non è solo nutrizione per il corpo, ma anche nutrimento per l'anima, un'occasione per rallentare e riconnettersi con sé stessi."

Durante la cena il racconto della provenienza – come l’orto da cui arriva un pomodoro o l’origine artigianale di un cereale – arricchisce l’esperienza gastronomica, stimolando curiosità e connessione con ciò che si porta nel piatto. La scelta di ingredienti non processati e integrali restituisce sapori veri, puliti, riconoscibili, lontani da artifici e zuccheri raffinati. "Il nostro obiettivo è sempre stato quello di offrire più di un semplice pasto: un'esperienza che rigenera corpo e mente," aggiunge la direttrice Siria Fedrigucci: «Vogliamo che i nostri ospiti lascino il nostro ristorante sentendosi non solo sazi, ma anche centrati, appagati e rinvigoriti. È una celebrazione della qualità in ogni suo aspetto, dal campo al piatto». 

A rendere l’esperienza più immersiva è la cura nella preparazione: ogni piatto, curato nei minimi dettagli, è pensato come una piccola opera d’arte da osservare prima ancora che da assaporare. I profumi e i colori, insieme all’armonia visiva, coinvolgono tutti i sensi e predispongono il palato a un piacere pieno e consapevole. Lo scopo è stimolare tutti i sensi e incoraggiare una degustazione più consapevole. Dalla presentazione artistica dei piatti, che invita all'osservazione, alla selezione di materie prime locali e stagionali che esaltano profumi e sapori autentici, ogni dettaglio è curato per favorire la piena presenza. L'ambiente stesso del ristorante, con la sua atmosfera serena e accogliente e un design che si integra in armonia con il contesto naturale, è studiato per eliminare le distrazioni e permettere ai commensali di immergersi completamente nell'esperienza che stanno vivendo. 

Mountain Garden: trasparenza e sostenibilità nel piatto

L'impegno verso la sostenibilità e la qualità si manifesta anche nel piccolo orto montano adiacente al ristorante. Questo spazio verde non è solo un elemento decorativo, ma una fonte vitale di approvvigionamento per la cucina. L'orto rappresenta il massimo dell'espressione del concetto di "chilometro zero" e "No-waste", pilastri della filosofia di Chef Talarico. Erbe aromatiche freschissime, verdure di stagione e talvolta piccoli frutti vengono raccolti e portati direttamente in cucina, garantendo una freschezza ineguagliabile e riducendo al minimo l'impronta ecologica.

"Il nostro orto è la prova tangibile del nostro impegno per una cucina etica e a ciclo chiuso," aggiunge la direttrice che spiega: "Mostrare ai nostri clienti da dove provengono parte degli ingredienti che assaporeranno crea una connessione profonda tra il piatto e la terra. È una dimostrazione concreta di come anche le 'parti secondarie' di un ingrediente possano diventare protagoniste, ispirando un maggiore rispetto e una minore dispersione del cibo, in linea perfetta con la consapevolezza che promuoviamo."


Commenti

Post popolari in questo blog

Il cantautore Andrea Petrucci con Una notte eterna torna dopo un buio periodo

Porto 11 un prezioso locale dove stare bene “via dalla pazza folla” in un contesto incantevole

Vacanze estive in Istria, una scelta da fare