Una capitale diffusa La candidatura si fonda sul concetto di Capitali Sorelle, che mette in rete Alba con Bra, Neviglie, Guarene, Alta Langa, Roero e Monferrato: un modello di capitale culturale allargata, capace di connettere comunità diverse, generazioni e settori produttivi. La visione è sostenuta da una vasta rete di enti, fondazioni e realtà economiche — Fondazione CRC, Fondazione Ferrero, Fondazione CRT, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Ente Fiera di Alba, Confindustria, Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori Cuneo, Confartigianato, Associazione Commercianti Albesi, Centro Studi Beppe Fenoglio, Banca d’Alba, Fondazione Radical Design, Cantine Ceretto — che garantiscono il radicamento e la sostenibilità a lungo termine. In un territorio ricco di identità, tradizioni, innovazione e sperimentazioni artistiche, Alba si propone come luogo-pilota in cui dare espressione a interventi e iniziative legate all’arte contemporanea, ispirate da una visione trasformativa e generativa della creatività artistica, e capaci di coinvolgere personalità di primo piano del panorama artistico attuale, come Maurizio Cattelan, Francesco Vezzoli, Tomàs Saraceno, Yuri Ancarani, Chiara Camoni, Guglielmo Castelli, Giulia Cenci, Diego Marcon, Masbedo, Marinella Senatore, Patrick Tuttofuoco e molti altri. L’arte non è solo linguaggio espressivo, ma leva strategica per ripensare i luoghi, ridefinire le identità, costruire relazioni nuove tra centro e periferia, tra memoria e futuro. La mostra inaugurale della programmazione, a gennaio 2027, è dedicata all’opera e alla figura di Pinot Gallizio, riletta alla luce delle sfide del nostro tempo, curata da una figura di primo piano nel mondo dell’arte. A questa si affiancherà la grande mostra dedicata a Roberto Longhi, uno dei più grandi storici dell’arte del Novecento, albese, la cui eredità culturale sarà interpretata dall’opera di un artista tra i più poliedrici del contesto internazionale. «Alba 2027 è la sfida con cui vogliamo trasformare la città in un laboratorio culturale diffuso. La nostra comunità, forte delle sue radici e della sua identità, si apre al dialogo con i linguaggi dell’arte contemporanea e con figure di primo piano del panorama internazionale, innescando relazioni nuove tra memoria e futuro, centro e periferia, cultura e impresa» dichiarano il Sindaco di Alba Alberto Gatto e l’Assessora alla Cultura e Turismo Caterina Pasini. Spiega Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente del Comitato Alba capitale italiana dell’arte contemporanea 2027: «Questo incontro curatoriale diventa manifesto del progetto di Alba 2027: valorizzare il proprio patrimonio culturale rendendolo materia viva di confronto, innescare cortocircuiti generativi tra epoche, pratiche e immaginari, e affermare l’arte come strumento di consapevolezza, provocazione e risignificazione». |
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