Mattia Vezzola e la vendemmia a Costaripa

Moniga del Garda, 22 settembre 2025 – La vendemmia appena conclusa a Costaripa porta con sé il racconto di una stagione altalenante, complessa da interpretare, ma capace di restituire frutti di sorprendente equilibrio. 

La vendemmia 2025 è stata un esercizio di ascolto e misura” commenta Mattia Vezzola “Abbiamo inseguito la perfezione non nel frutto ideale, ma nella capacità di coglierne l’attimo esatto. Il risultato è un’annata che racconta” 

Dopo una fioritura leggermente posticipata, l’estate si è distinta per un andamento climatico estremo: ondate di caldo torrido e scarti termici ridotti tra giorno e notte hanno accelerato le fasi vegetative fino a fine luglio. La svolta è arrivata con le piogge abbondanti di inizio agosto, che hanno rinfrescato le vigne e ridisegnato le prospettive di maturazione. 

Dal 4 agosto i filari di Moniga hanno chiesto uno sguardo nuovo, attento a cogliere il punto d’incontro tra bellezza e maturità. A partire dal 14 agosto, undici giornate di sole limpido hanno accompagnato la raccolta del Pinot Nero e dello Chardonnay: uve perfette, integre, fresche e già predisposte a un’eleganza naturale. 

L’8 settembre è stata la volta delle varietà a bacca rossa destinate alla firma identitaria della cantina: Groppello Gentile, Marzemino, Sangiovese e Barbera. Grappoli ben calibrati, acini turgidi, bucce croccanti e vinaccioli dal colore del caffè hanno segnalato una maturazione impeccabile, in linea con l’idea di precisione che guida da sempre il lavoro di Mattia Vezzola. 

Come da tradizione, la vendemmia rossa di Costaripa si è attestata su rese inferiori al disciplinare (-30%), con un’ulteriore riduzione del 10% per il 2025: una scelta qualitativa consapevole, che privilegia l’eccellenza alla quantità. 

I mosti, oggi in piena evoluzione, si presentano netti e fragranti, senza alcuna incertezza. La promessa dei vini è già chiara: espressioni di gentilezza, quella cifra stilistica che per Vezzola significa equilibrio tra moderazione alcolica, freschezza e complessità gusto-olfattiva. 

Con la chiusura della raccolta, Costaripa consegna dunque al futuro una vendemmia che, pur figlia di una stagione difficile, si annuncia capace di arricchire la tradizione del Garda Classico e di confermare Mattia Vezzola come riferimento assoluto nel panorama italiano del vino rosato




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