Sesta edizione del premio Abbiati del Disco a Cremona: i vincitori

Nella Media Lounge del Cremona Musica International Exhibition, si è svolta ieri pomeriggio la cerimonia di premiazione della sesta edizione del Premio Abbiati del Disco, promosso dall’Associazione Nazionale Critici Musicali, presieduta da Andrea Estero, che ogni anno individua le migliori edizioni discografiche distribuite. Anche quest’anno sono stati scelti per ogni categoria del Premio due vincitori fra le incisioni pubblicate fra il 2024 e il 2025. 

Gli iscritti all’Associazione – critici musicali in attività su tutto il territorio nazionale – hanno inviato nelle scorse settimane le proprie segnalazioni che sono state discusse dalla giuria che quest’anno era formata dai membri del direttivo e dai giurati eletti dai soci: Giulia Bassi, Alessandro Cammarano, Attilio Cantore, Andrea Estero, Carlo Fiore, Angelo Foletto (Presidente della giuria), Giancarlo Landini, Gianluigi Mattietti, Carla Moreni, Stefano Nardelli, Roberta Pedrotti, Paolo Petazzi, Alessandro Rigolli, Lorenzo Tozzi, rappresentando così quasi tutte le testate specializzate e generaliste che si occupano di musica. 

Fra i vincitori presenti il compositore Stefano Gervasoni, il direttore dell’etichetta Alpha Giovanni Antonini, i discografici Giovanni Mazzucchelli e Silvia Pietrosanti, il direttore del Klangforum Wien Paul Kainrath, Laurent Brunner per l’etichetta Chateau de Versailles, Olga Ranzenhofer, primo violino e direttrice artistica del Quatuor Molinari, e Audrey Van Den Broucke per Atma Classique. Per la prima volta il Premio Abbiati del disco è stato ospitato nel programma della serata di Gala di Cremona Musica: ad esibirsi il soprano Rosa Feola, vincitrice nella categoria “Repertorio solistico”, che ha eseguito arie di Piccinni tratte dal disco Son regina e sono amante accompagnata al pianoforte da Domenico Camera. Al termine dell’esibizione ha ricevuto il premio dal presidente Andrea Estero e dal presidente del Premio Abbiati Angelo Foletto. 

Il Premio Abbiati del Disco 2025 ha visto vincitore per la categoria “Repertorio operistico” Iphigénie en Aulide di Gluck eseguita da Le Concert de la Loge diretta da Julien Chauvin, con Judith Van Wanroij (Iphigénie), Stéphanie d’Oustrac (Clytemnestre), Cyrille Dubois (Achille), Tassis Christoyannis (Agamemnon), Jean-Sébastien Bou (Calchas) pubblicato dall’etichetta Alpha Classics. Si aggiudica lo stesso riconoscimento il DVD di The Greek Passion di Bohuslav Martinů con i Wiener Philharmoniker diretti da Maxime Pascal e la regia di Simon Stone edito da Unitel Edition / Naxos. 

Per il “Repertorio sinfonico” vincono il CD Haydn 2032 / vol. 16 The Surprisecon Giovanni Antonini direttore de Il Giardino Armonico e della Kammerorchester Basel edito da Alpha Classics, e i Berliner Philharmoniker diretti da Daniel Barenboim per l’esecuzione della Symphony in D minor di César Franck e Pelléas et Mélisande di Gabriel Fauré, per l’etichetta Deutsche Grammophon. 

Nella categoria “Musica d’insieme” vincono The Orlando Consort per l’incisione delle musiche di Guillaume de Machaut per il CD A lover’s death edito da Hyperion Records e il Quatuor Molinari per Intégrale des quatuors à cordes di Luciano Berio pubblicato da Atma Classique. Nel “Repertorio solistico” vincono il pianista Seong-Jin Cho per l’incisione dell’album The Complete Solo Piano Music di Maurice Ravel (Deutsche Grammophon) e il soprano Rosa Feola per l’album Son regina e sono amante, registrato con la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio (Pentatone). 

Per la categoria “Nuova musica” i vincitori sono Crank and Cloud – Orchestral Works di Carola Bauckholt (Maria de Alvear - World Edition), e De Tinieblas di Stefano Gervasoni, la cui esecuzione vede la SWR Vokalensemble, IRCAM eYuval Weinberg (Kairos). Il “Premio speciale” va a Furrer 70 del Klangforum Wien. Etichetta dell’anno è la Château de Versailles. 

Di seguito l’elenco dei premiati e le motivazioni: 

Repertorio operistico 
Christoph Willibald Gluck 
Iphigénie en Aulide, Le Concert de la Loge, Chauvin (dir), Wanroij, d’Oustrac, Dubois, Christoyannis, Bou. 
Alpha Classics 

La registrazione dell’Iphigénie en Aulide di Gluck realizzata da Le Concert de la Loge e Julien Chauvin vive l’urgenza di riattivare il senso estetico di un titolo rivoluzionario, cruciale nella storia dell’opera del secondo Settecento. Alla preziosa caratura del progetto discografico contribuisce la presenza di un cast specializzato e dalle eccezionali qualità. Raffinate attenzioni e intenzioni interpretative restituiscono appieno all’ascoltatore l’incanto di una partitura intessuta di musica enfatica e gestuale, funzionale a esaltare la «verità drammatica» di una tragedia estremamente legata alla parola. 

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Bohuslav Martinů 
The Greek Passion, Wiener Philharmoniker, Pascal (dir), Stone (reg). 
Unitel Edition /Naxos 

Edizione audiovisiva di rara potenza, la registrazione ripresa dal Festival di Salisburgo 2024 si distingue per l’equilibrio tra l’elevata qualità musicale e la visione registica contemporanea di Simon Stone, che trasforma l’opera in una parabola dal valore universale. La direzione di Maxime Pascal, alla guida di Wiener Philharmoniker e Staatsopernchor, raggiunge vette di eccellenza per l’intenso lirismo e la tensione drammatica capace di esaltare la profondità spirituale e umana del capolavoro di Martinů. 
 

Repertorio sinfonico 
Franz Joseph Haydn 
Haydn 2032 / vol. 16 | The Surprise Giovanni Antonini, Il Giardino Armonico, Kammerorchester Basel 
Alpha Classics 

L’originalità, l’esuberanza, l’umorismo della musica di Haydn deflagra smagliante in questa registrazione, sedicesimo volume di un progetto appassionato portato avanti dall’inesauribile Giovanni Antonini per celebrare i trecento anni dalla nascita del “padre della sinfonia”. Fra geniali sospensioni e colpi di scena, fra delizie e guizzi orchestrali dal sapore parateatrale, si ascoltano alcuni capolavori scritti negli anni ’80-’90 del Settecento, esaltati in tutta la loro dimensione retorica ed espressiva. E a questi, in ideale discendenza, fa eco con altrettanta verve il sorriso rossiniano della Sinfonia della Scala di seta. 

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César Franck – Gabriel Fauré
Symphony in D minor – Pelléas et Mélisande, Daniel Barenboim, Berliner Philharmoniker 
Deutsche Grammophon  

Tratta da un concerto del giugno 2023 e pubblicata l’anno successivo in occasione del centenario della morte di Gabriel Fauré e dei 60 anni dal debutto come solista di Daniel Barenboim con i Berliner Philharmoniker, l’incisione trascende tale intreccio di contingenze celebrative per restituire la suite orchestrale che Fauré ha tratto dalle musiche di scena per Pelléas et Mélisande di Maeterlinck attraverso una lettura di rara eleganza coloristica, affiancata da un’illuminante interpretazione della Sinfonia in Re minore di César Franck, capace di ravvivarne le dense campiture timbrico-strutturali. 


Musica d’insieme 
Guillaume de Machaut 
A lover’s death, The Orlando Consort 
Hyperion Records 

Per l’eccellenza interpretativa e la raffinata resa sonora, A Lover’s Death illumina con straordinaria chiarezza la complessità emotiva e la modernità poetica di Guillaume de Machaut. L’esecuzione dell’Orlando Consort si configura come un viaggio musicale avvolgente, in cui la densità simbolica dell’Ars Nova viene vivificata da una sensibilità contemporanea, capace di restituire al repertorio non solo la sua forza espressiva originaria, ma anche una sorprendente attualità estetica e comunicativa. 

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Luciano Berio 
Intégrale des quatuors à cordes, Quatuor Molinari 
Atma Classique 

Per continuare a sorprenderci con la folgorante evoluzione della scrittura compositiva di Luciano Berio. Dal semplice Study, esercizio nello stile della Seconda Scuola Viennese al sofisticato Glosse: estemporanea riflessione su un quartetto virtuale; dal più rigoroso Quartetto per archi al visionario Notturno e Sincronie in cui suoni polverizzati si mescolano a spericolati glissandi. Un’impresa doverosa per guardare ad un autore per il quale comporre una nuova opera significa sia scrivere sulla musica del passato ma anche addentrarsi in spazi di nuove possibilità da sperimentare. 


Repertorio solistico 
Maurice Ravel 
The Complete Solo Piano Music, Seong-Jin Cho 
Deutsche Grammophon 

L’integrale pianistica di Seong-Jin Cho non è l’ennesima pubblicazione celebrativa ma un romanzo di formazione con due protagonisti: la musica di Ravel, suonata con una gamma timbrica vasta ma sempre riconducibile al percorso creativo del compositore; il pianista-narratore, che raggiunge Ravel attraverso un percorso di crescita e affinamento dei propri mezzi – nel quale s’intravede l’esempio non plagiario di Michelangeli – iniziato dieci anni or sono con Debussy. 

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Niccolò Piccinni 
Son regina e sono amante, Rosa Feola, Cappella Neapolitana, Antonio Florio 
Pentatone 

Per un ritratto di Niccolò Piccinni che abbraccia diversi ambiti della sua produzione – dalla tragédie lyrique all’opera buffa napoletana, dall’opera seria metastasiana all’opéra comique – attraverso differenti affetti e registri espressivi. L’incisione non si limita alla mera antologia, ma ripropone lo spirito di un’antica Accademia in omaggio anche alla figura di Vincenza Subilla, moglie del compositore, musicista e cantante. Idiomaticità, versatilità, consapevolezza stilistica contraddistinguono l’interpretazione di Rosa Feola, di preziosa pasta vocale, e della Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio. 

 

Nuova musica 
Carola Bauckholt 
Crank and Cloud – Orchestral Works, Maria de Alvear  
World Edition 

Ventidue anni di attività creativa ricapitolati in un’antologia di nove lavori per orchestra. Uno spaccato unico della musica di Carola Bauckholt, che analizza i fenomeni sonori della natura, dell’ambiente urbano, della quotidianità, per svelarne sorprendenti potenzialità musicali. Dal gorgoglio della fontana in un pascolo di montagna nasce il concerto per violoncello e orchestra Brunnen; dal suono di un elicottero in fase di decollo deriva tutto il materiale di Hubschrauber, per voce e orchestra; dal cigolio di una porta scaturisce la musica di Kurbel und Wolke, pezzo per orchestra che dà il titolo al doppio cd. 

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Stefano Gervasoni 
De Tinieblas, SWR Vokalensemble, IRCAM, Yuval Weinberg 
Kairos 

Registrato a Parigi dagli stessi splendidi interpreti della prima esecuzione a Milano Musica, De Tinieblas di Gervasoni musica un densissimo testo del poeta spagnolo José Ángel Valente (1929-2000). Le “tenebre” evocano quelle del rito notturno nella Settimana Santa, ma l’originale linguaggio poetico è indipendente dalla liturgia e provoca una scrittura corale di grande varietà e intensità, trasformata attraverso l’elettronica IRCAM, che come un velo attraversa il pezzo. Nella complessità non manca la forza immediata della suggestione, grazie anche al magnifico coro di una delle radio tedesche, lo SWR Vokalensemble, diretto da Yuval Weinberg. 


Premio speciale 
Beat Furrer 
Furrer 70 
Klangforum Wien 

Il cofanetto multimediale Furrer 70 del Klangforum Wien rende omaggio al proprio fondatore Beat Furrer in occasione del suo 70° compleanno, offrendone un ritratto a tutto tondo in sei CD (con diciotto lavori selezionati e diretti dallo stesso compositore), tre film documentari e due volumi di testi critici. Con la sua veste editoriale elegante e la ricchezza dei contenuti inediti, il cofanetto svela il linguaggio musicale di Furrer, il suo concetto di tempo e le radici intellettuali, incarnando l’inventiva e l’influenza duratura di un maestro della composizione contemporanea. 

  

Etichetta dell’anno 
Château de Versailles 

Collana di grande prestigio per l’interesse dei titoli tratti dalla produzione che, da XVII al XIX secolo, si rappresentava nel teatro del castello di Versailles, con particolare attenzione alla scelta di opere rare, spesso inedite, alla prassi esecutiva, alla specializzazione degli interpreti e alla singolarità della mise en scène, che si ammira nei dvd ed è sempre guidata dal desiderio di un’attenta ricerca storica. Alla bontà della proposta e delle esecuzioni si aggiunge l’accuratezza delle edizioni in merito al contenuto dei saggi d’accompagnamento, alla scelta dell’iconografia e alla grafica. 

 




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