Il Teatro della Quattordicesima il 24 ottobre presenta i solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala
Venerdì 24 ottobre 2025 - ore 20.30
MILANO, TEATRO DELLA QUATTORDICESIMA
SOLISTI DELL’ACCADEMIA DI PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI DEL TEATRO ALLA SCALA
ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
Pietro Mianiti, direttore
FRANZ SCHUBERT
Sinfonia n. 3 in re maggiore D200
GIUSEPPE VERDI
NABUCCO
Sinfonia
da LA TRAVIATA
Addio del passato
María Martín Campos, soprano
da FALSTAFF
È sogno… o realtà
Wonjun Jo, baritono
da LA FORZA DEL DESTINO
Sinfonia
Pace, pace, mio Dio
Laura Lolita Perešivana, soprano
da IL TROVATORE
Ah sì, ben mio… Di quella pira
da LA TRAVIATA
Libiamo ne’ lieti calici
María Martín Campos, soprano
Laura Lolita Perešivana, soprano
Haiyang Guo, tenore
Wonjun Jo, baritono
FONDAZIONE ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
Si deve risalire alla nascita della Scuola di Ballo, nel 1813, per trovare le prime tracce della vocazione che il Teatro alla Scala ha sempre dimostrato verso le nuove generazioni, con la volontà di tramandare il proprio inestimabile patrimonio di conoscenze, non solo la tradizione lirica e coreutica, ma anche l’abilità creativa e manageriale.
Dopo la creazione nel 1946 dei corsi di perfezionamento per artisti del canto e negli anni ‘70 del corso per scenografi realizzatori, l’attività formativa legata al Teatro milanese ha conosciuto uno sviluppo costante.
La progressiva diversificazione delle proposte didattiche porta nel 1991, sotto la Sovrintendenza di Carlo Fontana, alla nascita di un dipartimento interno che, nel 2001, assume una veste autonoma dal Teatro, come Fondazione.
Oggi l’Accademia Teatro alla Scala, presieduta da Victor Massiah e diretta da Luisa Vinci, conta oltre trenta corsi distribuiti in quattro dipartimenti - Musica, Danza, Palcoscenico, Management – che coprono tutte le professioni dello spettacolo dal vivo. L’offerta didattica si articola in corsi propedeutici, corsi di formazione, di alto perfezionamento, corsi di diploma accademico di I e II livello afferenti all’AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica), che rilasciano titoli equipollenti a quelli universitari, nonché Master di I livello, workshop e stage estivi.
Il corpo docente, di indiscussa caratura, è costituito dagli artisti e dai professionisti del Teatro alla Scala a cui si affiancano i maggiori esperti del settore, che condividono la capacità di tradurre quotidianamente in insegnamenti le proprie conoscenze, frutto di carriere di successo.
L’approccio didattico sposa la filosofia del learning by doing grazie a quotidiane esperienze sul campo, in Italia e all’estero, fra concerti, titoli d’opera e di balletto, attività espositive ed originali progetti artistici.
Particolarmente stretto il legame con il Teatro alla Scala, che offre molte occasioni per mettersi alla prova durante il periodo di studi: in primis il “Progetto Accademia”, un titolo del repertorio d’opera interamente affidato alle forze della Scuola ed inserito nella stagione, quindi concerti lirico-sinfonici per Accademia di canto e orchestra, titoli operistici e concerti pensati per il pubblico più giovane (“Grandi Spettacoli per Piccoli”), concerti da camera al Ridotto dei Palchi, spettacoli per la Scuola di Ballo, senza contare le molteplici opportunità riservate a cantanti, orchestra, coro di voci bianche ballerine e ballerini di essere inseriti all’interno delle produzioni in cartellone.
Numerosi eventi realizzati in oltre venti paesi europei ed extraeuropei – fra cui Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Francia, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Grecia, India, Norvegia, Olanda, Oman, Russia, Serbia, Spagna, Sri Lanka, Stati Uniti, Svizzera - testimoniano l’intensità dell’attività artistica.
I Soci fondatori, oltre al Teatro alla Scala, sono Regione Lombardia, Comune di Milano, Camera di Commercio MilanoMonzaBrianza Lodi, Fondazione Berti Onlus, Fondazione Bracco, Fondazione Milano per la Scala, Intesa Sanpaolo e Techbau. A questi si aggiunge un rilevante gruppo di sostenitori, fra fondazioni, associazioni, aziende e privati, che permettono all’istituzione scaligera di erogare borse di studio e favorire diverse formule volte ad agevolare la frequenza degli studi.
Innumerevoli i grandi artisti che qui si sono formati: Roberto Bolle, Massimo Murru, Nicoletta Manni, Virna Toppi, Martina Arduino, Alice Mariani, Angelo Greco, Jacopo Tissi, Fabio Capitanucci, Giuseppe Filianoti, Carmen Giannattasio, Chiara Isotton, Anja Kampe, Nino Machaidze, Anita Rachvelishvili, Fatma Said, Nino Surguladze, AyaWakizono, Pretty Yende, solo per ricordarne alcuni. Senza contare tutti coloro che operano dietro le quinte dei teatri più prestigiosi del mondo.
ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA
Il progetto formativo dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala accompagna giovani musicisti alla futura carriera professionale offrendo loro, nell’arco di un biennio a frequenza gratuita, una preparazione completa sul repertorio sinfonico, operistico e di balletto. Il programma didattico prevede esercitazioni orchestrali (Pietro Mianiti, docente principale) e di ensemble (Marco Angius, docente principale), lezioni individuali di strumento, musica da camera e prove a sezioni tenute dalle Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala. A ciò si affianca un’intensa attività artistica, in Italia e all’estero, sotto la guida di alcuni fra i più autorevoli e rinomati direttori d’orchestra del mondo, spesso in collaborazione con gli altri complessi artistici della Scuola scaligera, dai solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici al Coro, dagli allievi della Scuola di Ballo a quelli del Coro di voci bianche.
L’orchestra si esibisce in primis al Teatro alla Scala, che non solo la ospita annualmente per il “Progetto Accademia”, un’opera inserita nella stagione, ma la chiama anche per alcune produzioni del Corpo di Ballo e per numerosi concerti. Inoltre, a coronamento del percorso didattico, gli allievi hanno a turno l’opportunità di essere inseriti nell’Orchestra del Teatro scaligero nelle produzioni in cartellone.
Questi i titoli d’opera e balletto che hanno visto la presenza dell’Orchestra dell’Accademia in Scala, fra il 2007 e il 2024: Così fan tutte, Le nozze di Figaro, L’occasione fa il ladro, L’italiana in Algeri, Don Pasquale, La scala di seta, Il barbiere di Siviglia, Die Zauberflöte, Hänsel und Gretel, Alì Baba e i quaranta ladroni, Gianni Schicchi, Prima la musica e poi le parole, Rigoletto, Il matrimonio segreto, Il cappello di paglia di Firenze, Sogno di una notte di mezzaestate, Giselle, Onegin, Histoire de Manon, Il lago dei Cigni. Inoltre, nel 2018 l’Orchestra ha accompagnato alla Scala la Compagnia di Ballo del Bol’šoj ne La Bayadère e nel 2019 la compagnia del Tokyo Ballet.
Nell’ambito del progetto “Grandi Spettacoli per Piccoli”, che fra il 2014 e il 2022 ha proposto note opere del repertorio in versione ridotta per avvicinare bambini e ragazzi in età scolare al teatro musicale, gli allievi hanno accompagnato i solisti dell’Accademia di canto ne La Cenerentola per i bambini, Il ratto dal serraglio per i bambini, Il barbiere di Siviglia per i bambini, Il flauto magico per i bambini, L’elisir d’amore per i bambini.
Nella stagione 2022/’23 il Teatro alla Scala ha affidato agli allievi una nuova opera per bambini, Il Piccolo Principe, dal celebre racconto di Saint-Exupery, commissionata a Pierangelo Valtinoni su libretto di Paolo Madron.
Nel 2025 hanno affrontato una prima assoluta, Anna A., opera commissionata dal Teatro alla Scala a Silvia Colasanti, ispirata alla vita e all’opera di Anna Achmatova, su libretto di Paolo Nori.
Fra gli impegni più recenti dell’Orchestra si segnalano nel 2021 il concerto tenuto in occasione del National Day dell’Italia ad ExpoDubai2020 e, nel 2022 il concerto con cui al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sono stati celebrati i 50 anni della Fondazione Bonino-Pulejo e i 70 anni della Gazzetta del Sud. Quindi, nel 2023, insieme ai solisti, artisti del coro e ballerini dell’Accademia, l’Orchestra ha eseguito alla Royal Opera House di Muscat, in Oman, Le nozze di Figaro nel celebre allestimento di Giorgio Strehler, ripreso da Marina Bianchi, oltre a La fille mal gardée in una nuova coreografia firmata da Frédéric Olivieri al Teatro alla Scala e a una tournée che ha toccato il Vittoriale degli Italiani, il Festival di Nervi e il Festival di Ravello, sotto la direzione di Fabio Luisi. Nel 2024 si ricorda la tournée diretta da Marco Armiliato con la partecipazione dei solisti Lisette Oropesa e Benjamin Bernheim al Théatre de Champs-Elysés di Parigi, al Festspielhaus di Baden Baden e al Teatro alla Scala.
Nel 2025 spiccano la partecipazione alla 51ª edizione del Festival della Valle D’Itria come orchestra residente, e l’impegno in due produzioni d’opera e di balletto al Piermarini, La Cenerentola di Rossini (Progetto Accademia) diretta da Gianluca Capuano e il Trittico Lander / Kylián/ Béjart con il Corpo di Ballo del Teatro, sotto la direzione di Simon Hewett.
Numerosi i teatri, le società concertistiche e i festival di rilievo internazionale ove si è esibita l’Orchestra dell’Accademia: si citano il Teatro Bol’šoj di Mosca, Philarmonia di San Pietroburgo, Royal Opera House di Muscat, Harris Theatre di Chicago, Strathmore Hall di Washington, il Peter Norton Symphony Space di New York, il Clarice Smith Performing Arts Center dell’Università del Maryland, il Richardson Auditorium dell’Università di Princeton, La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Bellini di Catania, Teatro Luigi Pirandello di Agrigento, Auditorium Rai di Torino, Ravello Festival, Ravenna Festival, Festival della Valle D’Itria, Kissinger Sommer Festival e Wolfegger Festspiele.
Alla direzione si sono avvicendati artisti come Roberto Abbado, Marc Albrecht, Giovanni Antonini, John Axelrod, Roland Böer, Alessandro Bonato, Paolo Carignani, David Coleman, Ottavio Dantone, Óliver Diaz, Placido Domingo, Gustavo Dudamel, Christoph Eschenbach, Diego Fasolis, Vladimir Ivanovič Fedoseev, Iván Fischer, Ádám Fischer, Lawrence Foster, Sascha Goetzel, Giuseppe Grazioli, Marco Guidarini, Theodor Guschlbauer, Michael Halász, Manfred Honeck, Fabio Luisi, Susanna Mälkki, Michele Mariotti, Zubin Mehta, Pietro Mianiti, Gianandrea Noseda, Daniel Oren, Evelino Pidò, Sesto Quatrini, Stefano Ranzani, Donato Renzetti, Daniele Rustioni, Mikhail Tatarnikov, Yuri Temirkanov, Lorenzo Viotti, Massimo Zanetti e hanno collaborato solisti del calibro di Simonide Braconi, Francesco De Angelis, David Fray, Herbie Hancock, Olga Kern, Lang Lang, Andrea Lucchesini, Francesco Manara, Fabrizio Meloni, Miriam Prandi, Alessandro Taverna, Simon Trpčeski, Alexei Volodin, Giovanni Andrea Zanon.
ACCADEMIA DI PERFEZIONAMENTO PER CANTANTI LIRICI DEL TEATRO ALLA SCALA
L’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala vanta una storia longeva e prestigiosa. È del 1946, infatti, la creazione di una “Scuola di perfezionamento per giovani artisti lirici” per volontà dell’allora sovrintendente Antonio Ghiringhelli e di Arturo Toscanini, dal 1953 meglio nota come Scuola dei Cadetti della Scala. Una Scuola che ha forgiato grandi voci – bastino i nomi di Luis Alva e di Paolo Montarsolo – tornata a nuova vita nel 1997 come Accademia di perfezionamento per cantanti lirici grazie a Carlo Fontana e a Riccardo Muti, che ne affidano la direzione a Leyla Gencer. Dalla scomparsa del grande soprano, nell’albo d’oro dei direttori figurano i nomi di Mirella Freni e di Renato Bruson.
Oggi è Luciana D’Intino a tenere le redini, affiancata da artisti e maestri di indiscussa caratura che condividono l’obiettivo di accompagnare alla carriera professionale giovani cantanti dotati di una solida base musicale nell’arco di un rigoroso percorso biennale.
Il programma è particolarmente intenso poiché allo studio quotidiano s’intreccia la frequente partecipazione dei solisti alle produzioni del Teatro alla Scala, in piccoli ruoli, oltre a un titolo che dal 2000 viene loro affidato in toto e inserito nella stagione, il Progetto Accademia, che vede anche la presenza dell’Orchestra della Scuola scaligera.
Nell’arco di due anni, gli allievi hanno dunque la possibilità di confrontarsi costantemente su uno dei palcoscenici più importanti del mondo con interpreti, direttori d’orchestra e registi di fama, sia in nuove produzioni sia in allestimenti storici. Tale presenza nel cartellone scaligero, a cui si affianca una significativa attività artistica in Italia e all’estero, rende questo percorso unico al mondo, perché se è vero che, in aula, lo studio dei ruoli e l’approfondimento del repertorio rappresentano un momento fondamentale per lo sviluppo della tecnica, la prassi esecutiva sul palcoscenico è sostanziale non solo per affinare le capacità interpretative, ma anche per vivere reali esperienze professionali.
La frequenza è gratuita e ciascun allievo beneficia di una borsa di studio mensile, grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, funders privati e club dí servizio.
Per il biennio 2025-27, accanto a Luciana D’Intino, a cui sono in capo le lezioni di tecnica vocale e interpretativa, sono presenti per lo studio dei ruoli rinomati maestri collaboratori, fra cui Vincenzo Scalera, James Vaughan, Umberto Finazzi e Michele D’Elia, mentre l’arte scenica è affidata a Marina Bianchi.
Inoltre, sono previste masterclass di Barbara Frittoli e Gregory Kunde. Nomi che vanno ad aggiungersi a quelli che nel corso delle varie edizioni hanno arricchito la preparazione degli allievi, come Luis Alva, Marcelo Álvarez, Teresa Berganza, Enzo Dara, Juan Diego Flórez, Christa Ludwig, Eva Mei, Giorgio Merighi, Leo Nucci, Ruggero Raimondi, Renata Scotto, Luciana Serra, Pietro Spagnoli e Shirley Verrett.
Fra i registi che hanno firmato nuove produzioni al Teatro alla Scala, nell’ambito del Progetto Accademia, si segnalano: Antonio Albanese (Le convenienze ed inconvenienze teatrali), Woody Allen (Gianni Schicchi), Grischa Asagaroff(Prima la musica, poi le parole), Sven-Eric Bechtolf (Hänsel und Gretel), Irina Brook (Il matrimonio segreto), Liliana Cavani (Alì Baba e i 40 ladroni), Guido De Monticelli (Ugo, conte di Parigi), Damiano Michieletto (La scala di seta), Leo Muscato (Il barbiere di Siviglia), Franco Ripa di Meana (Ascanio in Alba), Peter Stein (Die Zauberflöte). Senza contare gli allestimenti storici, creati dai più grandi nomi della regia lirica: Jean-Pierre Ponnelle (Il barbiere di Siviglia; L’Italiana in Algeri; L’occasione fa il ladro), Franco Zeffirelli (La bohème), Giorgio Strehler (Le nozze di Figaro), Michael Hampe (Così fan tutte), Jonathan Miller (Don Pasquale), Pier Luigi Pizzi (Un giorno di regno), Pier’Alli(Oberto, conte di San Bonifacio), Gilbert Deflo (Rigoletto).
Nel 2024 si sono distinti ne Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota nella nuova produzione diretta da Donato Renzetti e firmata da Mario Acampa. Nel 2025 hanno brillantemente superato la prova de La Cenerentola di Rossini nello storico allestimento di Jean-Pierre Ponnelle, diretti da Gianluca Capuano.
Si ricordano anche, fra le produzioni realizzate in altri teatri, Nina, o sia la pazza per amore e Così fan tutte al Teatro Strehler di Milano, Parisina e Chiara e Serafina al Teatro Donizetti di Bergamo, Un giorno di regno e Cenerentola al Teatro Filarmonico di Verona, Falstaff al Teatro Verdi di Busseto, Il barbiere di Siviglia al Teatro Valli di Reggio Emilia e al Teatro Comunale di Modena, Falstaff e Le nozze di Figaro alla Royal Opera House di Muscat (Oman), Così fan tutte al Teatro Carlo Felice di Genova.
Inoltre, nella stagione 2014-2015 il Teatro alla Scala ha inaugurato con la Cenerentola per bambini (per la direzione di Maxime Pascal e la regia di Ulrich Peter) tratta dall’opera di Rossini, “Grandi Spettacoli per Piccoli”, iniziativa destinata ad avvicinare il pubblico più giovane all’opera lirica attraverso la messa in scena di noti titoli del repertorio, affidati all’Orchestra e alle voci dei solisti dell’Accademia, in versioni appositamente riviste e pensate per bambini in età scolare. Sono seguiti Il flauto magico diretto da Min Chung e Paolo Spadaro, per la regia di Ulrich Peter, Il ratto dal serraglio firmato da Johannes Schmid per la direzione di Michele Gamba, Il barbiere di Siviglia e L’elisir d’amore, entrambi diretti da Pietro Mianiti in allestimenti con la regia di Grischa Asagaroff.
Nella stagione 2022-2023, insieme al Coro di Voci Bianche e sempre con l’Orchestra dell’Accademia, gli allievi sono stati coinvolti in una nuova produzione, un’opera per i bambini appositamente commissionata dal Teatro alla Scala, Il piccolo principe con musiche di Pierangelo Valtinoni su libretto di Paolo Madron dall’omonimo racconto di Antoine de Saint-Exupéry, con la direzione di Vitali Alekseenok e la regia di Polly Graham.
Nelle stagioni 2023-2024 e 2024-2025, oltre alle riprese de Il piccolo principe, i solisti sono stati interpreti con il Coro di Voci Bianche e l’Orchestra dell’Accademia de Il piccolo spazzacamino di Benjamin Britten nell’allestimento di Lorenza Cantini.
Nel 2025 affrontano un nuovo titolo, Anna A., ispirato alla vita e all’opera di Anna Achmatova, composto da Silvia Colasanti su libretto di Paolo Nori.
Piace infine ricordare alcuni dei direttori d’orchestra con cui gli allievi hanno avuto l’opportunità di collaborare sia per il repertorio operistico sia per quello lirico-sinfonico: Roberto Abbado, Marc Albrecht, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone, Ádám Fischer, Fabio Luisi, Nicola Luisotti, Daniel Oren, Donato Renzetti, Christophe Rousset, Daniele Rustioni.
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