A Cortina il dialogo tra valori olimpici e paralimpici
Cortina d’Ampezzo, 21 novembre 2025 – Si è svolto oggi all’Alexander Hall di Cortina l’evento “Il sistema Italia alla prova dei valori Olimpici e Paralimpici. Milano Cortina 2026”, organizzato dall’Università LUMSA in collaborazione con Fondazione Cortina. L’iniziativa, alla sua seconda edizione dopo la “prima” organizzata dall’Università a settembre dello scorso anno a Roma, ha scelto quest’anno di scendere sul territorio per dialogare direttamente con la comunità locale – in particolare con i giovani – e valorizzare il ruolo centrale di Cortina e delle Dolomiti nel percorso verso – e oltre - i Giochi.
L’appuntamento ha ottenuto il patrocinio del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, del CONI e del Comitato Italiano Paralimpico, confermando la rilevanza nazionale del tema. Tra i partecipanti, erano presenti anche gli studenti delle classi quarte e quinte dell’Istituto Omnicomprensivo Ampezzo e Cadore.
La giornata è stata un’occasione di confronto sul valore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 come straordinaria opportunità per l’Italia nel lungo periodo: un progetto capace di generare sviluppo economico, sociale e culturale duraturo, grazie anche alla collaborazione tra istituzioni, università, mondo del lavoro e dello sport.
Nel corso della mattinata si sono tenuti tre workshop tematici dedicati a: sindacato e territorio (con la partecipazione di: Andrea Ciampani, Professore ordinario di Storia contemporanea, Università LUMSA, Felice Romano, Segretario generale SIULP, Massimiliano Paglini, Segretario generale CISL Veneto); soccorso partecipato – istituzioni e volontariato (con gli interventi di: Paolo Rosi, Responsabile Area Sistema SUEM 118 Regione Veneto, Tiziana Terribile, Direttore Istituti di Istruzione della Polizia di Stato, Peter Mazzurana, Medico Polizia di Stato, Michele Titton, Delegato di zona, Soccorso Alpino e Speleologico Veneto); economia della montagna (con i contributi di Filippo Giordano, Professore ordinario di Economia aziendale dell’Università LUMSA e direttore di Gepli - Giurisprudenza, Economia, Politica e Lingue moderne -, e Michele di Gallo, Direttore Generale di Fondazione Cortina). Spazi di dialogo pensati per raccogliere idee, riflessioni e istanze sul territorio in vista dei Giochi.
Il pomeriggio è stato dedicato al convegno istituzionale, moderato dal giornalista Francesco Chiamulera, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di istituzioni nazionali e locali: dopo i saluti del Consigliere del Comune di Cortina Monica Dalus e del Prefetto di Belluno Antonello Roccoberton, si sono susseguiti gli interventi del Prefetto di Roma Lamberto Giannini, del Commissario di Governo e Amministratore Delegato di SIMICO Fabio Massimo Saldini, del Commissario straordinario del Governo per Milano Cortina 2026 Giuseppe Fasiol, del Presidente FISIP Paolo Tavian, del Professore di LUMSA Filippo Giordano, del Presidente di Fondazione Cortina Stefano Longo.
Al centro del confronto: inclusione, giovani, sicurezza, infrastrutture e, soprattutto, futuro.
Durante la giornata sono intervenuti anche atleti olimpici e paralimpici delle Fiamme Oro, che hanno condiviso il proprio percorso e i valori che li guidano quotidianamente, facendoli raggiungere alte vette: René De Silvestro (sci alpino paralimpico, nonché portabandiera alla Paralimpiadi di Milano Cortina 2026), Tommaso Dotti (short track), Nadia Delago e Ambra Pomarè (sci alpino), Massimiliano Lulu ed Enrica Cipolloni (atletica leggera). Ospiti d’eccezione, la campionessa olimpica dei 1500 metri a Los Angeles 1984, Gabriella Dorio, e Wendy Siorpaes, ampezzana, azzurra nello sci alpino a Torino 2006.
“La nostra Università, come tutte le università, è chiamata ad affrontare un duplice impegno di grande rilievo: integrare e valorizzare nei diversi percorsi formativi i principi della competizione e della pace, insieme ai processi istituzionali legati all’olimpismo, e inserirli in particolare nelle cosiddette soft skills trasversali. In questo modo sarà possibile dialogare in modo costruttivo con il sistema sociale, istituzionale e imprenditoriale, contribuendo a formare persone realmente preparate e performanti” ha dichiarato il prof. Francesco Bonini, Rettore dell’Università LUMSA.
“Il dialogo e il confronto sono essenziali per costruire una legacy olimpica concreta e condivisa. Milano Cortina 2026 non è soltanto un grande evento sportivo, ma un’occasione straordinaria per rafforzare competenze, creare nuove relazioni e sviluppare una visione comune per il futuro della montagna. Un futuro che noi di Fondazione Cortina vogliamo contribuire a creare e custodire, con un’attenzione particolare ai giovani. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi devono essere un volano di crescita culturale, professionale e sociale: un’occasione per restare, tornare o scegliere la montagna come luogo di vita e di opportunità. In questo percorso, la collaborazione è un elemento imprescindibile. Il contributo delle forze dell’ordine, istituzioni, imprese, associazioni e volontari rappresenta un pilastro essenziale per garantire la sicurezza, l’efficienza organizzativa e la qualità dell’esperienza.
Ringrazio tutti i partecipanti e i relatori per il loro prezioso contributo”, ha commentato Stefano Longo, Presidente di Fondazione Cortina.

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