Svelati i premi della guida Cantine d’Italia 2026

A Milano sabato 29 novembre l’evento di presentazione e premiazione 

 

CANTINE D'ITALIA 2026

GUIDA PER L’ENOTURISTA

 

Ecco in anteprima l’elenco delle 270 cantine che hanno ottenuto il riconoscimento de l’Impronta 

 

 

 

E’ in programma sabato 29 novembre a Milano presso le sale dell’Hotel Melià l’evento di presentazione della Guida Cantine d’Italia 2026la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine.

 

Un evento di presentazione a cui farà seguito la premiazione delle 270 cantine che hanno ottenuto il riconoscimento de L’Impronta d’eccellenza per l’enoturismo, riconoscimento di questa Guida che premia cantine che raggiungono una soglia di punteggio nel combinato disposto di tre fattori principali alla base della valutazione:

Sito: il luogo ove si trova la cantina, guardando anche alla cantina medesima dal punto di vista architettonico; ma anche sito da intendersi come il patrimonio complessivo di vigneti di cui dispone la cantina.

Accoglienza: la vocazione della cantina ad “aprirsi” all’esterno al pubblico con una parallela attività,sia in ambito recettivo: agriturismo, B&B o ristorazione, sia svolgendo iniziative culturali che si rivolgono al mondo esterno.

Vino: il profilo produttivo dell’azienda valutato nel tempo, al di là dell’esito di una singola vendemmia; tenendo conto del carattere della produzione, della eccellenza di alcune etichette, dellaparticolare cura verso specifiche tipologie di vini.

 

Con il presente comunicato stampa sveliamo nel documento allegato il nome di tutte le 270 cantine che hanno contenuto il riconoscimento per l’edizione 2026.

 

Nel corso della serata di sabato 29 novembre saranno inoltre assegnati 9 Premi speciali che saranno invece comunicati nel corso dell’evento e saranno oggetto di un successivo comunicato stampa in post evento.

 

Sono 25 le cantine che nella edizione 2026 raggiungono il vertice delle Tre Impronte Go Wine”. 

Entra in questa speciale graduatoria la cantina Argiolas (Sardegna) e si aggiunge e

Entrano in questa speciale graduatoria: Cà Rugate e Masi (Veneto) e La Raia (Piemonte); si aggiungono a: 

Badia a Coltibuono (Toscana); Bellavista (Lombardia); Ca’ del Bosco (Lombardia); Ca’ Rugate (Veneto); Capezzana (Toscana); Castello di Gabiano (Piemonte); Castello di Fonterutoli-Marchesi Mazzei (Toscana); CastelloVicchiomaggio (Toscana); Roberto Ceraudo (Calabria); Ceretto (Piemonte); Donnafugata (Sicilia); Feudi di San Gregorio (Campania); Ferrari (Trentino); Florio (Sicilia); Fontanafredda (Piemonte); La Raia (Piemonte); Lungarotti (Umbria); Malvirà (Piemonte); Mamete Prevostini con Convento San Lorenzo (Lombardia); Masciarelli (Abruzzo); Masi (Veneto); Mastroberardino (Campania); Planeta (Sicilia); San Felice (Toscana).

 

Sono 5 le cantine già presenti in Guida che ottengono per la prima volta il riconoscimento dell’Impronta; si tratta di: 

Scubla (Friuli, Cafaggiolo (Toscana), D’Amico e Le Macchie (Lazio), Fontanavecchia (Campania).

Si affiancano altre 5 realtà che, al loro ingresso in Guida, ottengono il riconoscimento; tre in Toscana: Fattoria del Colle, Fibbiano, Principe Corsini; due nel Lazioa Palazzo Tronconi e Tenuta di Pietra Porzia.

 

 

Intervengono alla conferenza di presentazione: Angelo Radica (presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino), e Carlo Macchi (giornalista e direttore di Winesurf). I temi dell’enoturismo saranno al centro della tavola rotonda, mentre Go Wine, attraverso Massimo Corrado, presenta i risultati su una serie di dati che attengono al costo delle visite in cantina elaborato su un campione di oltre 600 cantine italiane.  Modera: Antonio Paolini (giornalista).

 

 

A seguire, dalle ore 17.00la degustazione straordinaria dei vini Topdelle cantine premiate con il riconoscimento de L’Impronta.

 

La Guida Cantine d’Italia 2026 è edita dall’associazione Go Wine e nasce da un’idea di Massimo Corrado che ne cura il coordinamento e la direzione editoriale. Conferma l’impegno dell’associazione volto ad affermare, anche attraverso la Guida, i principi ispiratori dell’attività associativa. La redazione Go Wine cura la redazione di tutto il volume e del repertorio delle cantine selezionate, con i contributi e le segnalazioni di giornalisti e delegati e soci Go Wine in Italia.

 

Le 911 cantine presenti nel volume sono state scelte in base all'esperienza diretta. 

Per ogni cantina una pagina ricca di notizie: dall’anagrafica aziendale ai dati sulla produzione, ai referenti interni dacontattare; dai giorni e gli orari di visita alle informazioni stradali; novità di questa edizione l’indicazione del costo della visita in cantina (là ove segnalato dalle cantine medesime), indicando la cifra per un’esperienza base e la cifra per un’esperienza più completa. La parte più importante è legata al racconto delle suggestioni che la cantina e il suo contesto offrono al visitatore, oltre ad una serie di utili appunti sui vini aziendali con indicazione del vino top e degli altri vini da conoscere.

Ogni cantina è presentata attraverso una valutazione in stelle (su scala 5), suddivisa nei tre aspetti che sono ritenuti rilevanti dalla Guida: il sitol'accoglienza e i vini.

Resto confermato lo spirito dell'opera: spingere l'appassionato a viaggiare per conoscere il fascino del territorio del vino italiano attraverso il racconto di molti suoi interpreti d'elezione.

 

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