Il progetto e la realizzazione dell’allestimento dell’area accoglienza e didattica è invece firmato da Giuseppe Amato, designer, artista ed ebanista, che ha operato in sinergia con l’architetto Giorgio Ripa, incaricato della direzione lavori per il restauro architettonico di questi ambienti.
Il progetto si concretizza nella realizzazione di nuovi spazi di accoglienza, con bookshop e biglietteria, e di un’area dedicata alla trasmissione dei saperi e alle attività educative, con un’aula didattica e una sala multimediale. Un intervento rigoroso, guidato da un’idea di continuità tra storia e contemporaneità, che riguarda sia una rilettura coerente e rispettosa degli ambienti, con la creazione di arredi e sistemi di illuminazione, sia l’ideazione dell’apparato iconografico pittorico. Legno, ferro, calce e pigmenti – materiali naturali scelti con cura e lavorati secondo tecniche tradizionali – danno forma a un progetto consapevole e poetico, fatto di tracce leggere capaci di custodire e rinnovare la memoria dei luoghi.
Più nel dettaglio, dall’area accoglienza i visitatori accedono alla sala multimediale, immaginata come luogo di racconto e di riflessione, integrando tecnologia e narrazione spirituale. Entrando nella sala, la parete centrale ospita un video - realizzato da 3D Produzioni con la regia di Giovanni Piscaglia e l'allestimento tecnico a cura di Sigma Vision - dedicato alla straordinaria vita di Ambrogio, che viene rappresentata nelle altre pareti anche attraverso il ciclo degli Oculi della Memoria, sette tavole a tempera su legno, realizzate dallo stesso Amato, che evocano altrettanti momenti centrali della storia personale del Santo Patrono. Un’opera che si allontana dalla narrazione didascalica per diventare un invito alla riflessione, alla scoperta e alla contemplazione.
Il percorso conduce a seguire all’aula didattica, pensata come uno spazio vitale dedicato alla trasmissione dei saperi e delle tecniche artigianali, con un lungo tavolo centrale componibile, dove prenderanno vita workshop e laboratori collettivi, fino ad arrivare all’antico Oratorio della Passione, meravigliosa sala affrescata che sarà dedicata a presentazioni e incontri.
A breve sarà inoltre disponibile un modello ligneo della Basilica, realizzato da Giuseppe Amato con la consulenza del Comitato Scientifico, per trasmettere una visione completa del Complesso monumentale e della sua evoluzione nei secoli. Una ricostruzione in scala 1:30 che restituisce i due momenti fondamentali della storia architettonica della Basilica: l’origine paleocristiana (IV secolo) e il compimento romanico (XII secolo). Non un semplice strumento di conoscenza, ma un’opera d’arte e di memoria capace di trasmettere, attraverso la solidità della materia e la forza della forma scultorea, la presenza fisica e spirituale di Ambrogio.
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