La tavola di Natale a Villa Necchi Campiglio, bene Fai firmata da Guido Andloviz

Il FAI Fondo per l’Ambiente Italiano ETS presenta a Villa Necchi Campiglio il tradizionale momento dedicato alle celebrazioni natalizie con La tavola di Natale di Villa Necchi firmata da Guido Andloviz, dal 3 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026.

 

Nel 1856 tre ex dipendenti della fabbrica Richard di Milano fondano una manifattura, destinata a diventare un'eccellenza culturale: la Società Ceramica Italiana (S.C.I.) di Laveno (Varese). Dopo un'intensa fase produttiva di terraglie su larga scala e oggetti di pregio in stile Liberty, negli anni Venti il giovane triestino Guido Andloviz (Trieste, 1900 – Grado, 1971), allievo di Piero Portaluppi all’Accademia di Belle Arti di Brera, ne diventa direttore artistico e imprime alla produzione un carattere decisamente moderno, rendendo la fabbrica altamente competitiva rispetto a realtà già affermate come la Richard-Ginori di Gio Ponti.

 

In questo contesto nasce il prezioso servizio da tavola in beige e oro disegnato da Andloviz intorno al 1925 per la S.C.I. che il FAI espone per la prima volta in una casa museo, nella sala da pranzo di Villa Necchi a Milano, su una tavola apparecchiata di tutto punto per le feste natalizie, dando così al servizio da tavola il suo giusto contesto e cogliendo l’occasione per ribadire il carattere e l’atmosfera domestica di questo Bene. Villa Necchi, infatti, non è un museo, ma una casa, e come tale il FAI la mantiene, la cura e la allestisce, valorizzando i capolavori dell’arte che vi sono custoditi, tanto quanto gli arredi, gli oggetti d’uso quotidiano e le abitudini di famiglia. Ogni anno a Villa Necchi, nel periodo natalizio, si apparecchia la tavola con il servizio di casa, ma da due anni a questa parte trovano posto in questa splendida cornice anche decori da tavola speciali, degni di collezioni di musei, che dialogano con l’architettura e la storia della villa, dando l’occasione di raccontarne o approfondirne sempre nuovi aspetti.

 

Il servizio da tavola in mostra, in ceramica smaltata, modello 'Monza 16' con il decoro '1170', è composto da una zuppiera, tre ciotole, sei terrine, quattro mestoli, trentadue piatti di servizio, ventitré piccole coppe, sessantanove piatti da coltello, ventitré piatti fondi e settantadue piatti da frutta.

 

A Villa Necchi è apparecchiato per 12 posti tavola, accanto a posate d’argento e a bicchieri in vetro di Murano con bordi dorati e decori a motivi geometrici del servizio di casa. La tavola sarà inoltre allestita con un’elegante tovaglia di fiandra della famiglia Necchi e con un grande centrotavola decorato con fiori e foglie provenienti dal giardino della Villa. Il servizio 'Monza 16' si distingue per la forma leggermente mossa del profilo e per l’elegante decoro all'orientale declinato in architetture e paesaggi minimi, che riflettono, in una sintesi sofisticata, gusto moderno e forma classica. Il modello trova riscontri in collezioni pubbliche di rilievo, con varianti conservate alla Wolfsoniana di Genova e al Museo del Design Ceramico di Laveno-Mombello.

 

Andloviz è il primo designer interno a un’azienda, impegnato già nel 1925 a presentare alla Biennale di Monza pezzi finemente decorati - come questo esposto a Villa Necchi - realizzati sfruttando le innovazioni della tecnica. In occasione della Terza Biennale di Monza del 1927, la critica affermò « sotto la guida giovanile dell’architetto Guido Andloviz…c’è più vita, più libera vena, maggior gioventù ». Alle opulenze descrittive del classicismo, Andloviz preferisce la semplicità. La sua produzione artistica è connotata dalla purezza delle forme, più squadrate e lineari, abbinata a una visione moderna del segno e del colore. Questo approccio creativo, tra decoro e colore, orientato all’essenziale, ha identificato il suo stile lungo tutti gli anni della sua attività.

 

Per l’occasione, in vista delle celebrazioni natalizie, a partire dal servizio esposto saranno organizzate due visite speciali, venerdì 19 dicembre 2025 e martedì 6 gennaio 2026 alle ore 15.00, interamente dedicate alla ceramica e alla porcellana. Ripercorrendo la storia della produzione ceramica in Italia nella prima metà del Novecento - con un focus su Guido Andloviz, Gio Ponti, Giovanni Gariboldi e molti altri - le visite offriranno un approfondimento sui servizi presenti a Villa Necchi, accompagnato da un excursus sulle grandi manifatture italiane precedenti, rappresentate in Villa da diversi esemplari della Collezione de’ Micheli.

Per prenotare le visite informazioni su: www.villanecchicampiglio.it.

 

Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2025” è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, Partner degli eventi istituzionali e Acqua Ufficiale della Fondazione, e al prezioso contributo di Pirelli, accanto al FAI dal 2005, che rinnova per il tredicesimo anno consecutivo la sua storica vicinanza all’iniziativa; due sinergie pluriennali strategiche e virtuose, da sempre fondate su medesimi obiettivi e valori, che si sono consolidate negli anni con la realizzazione di numerosi progetti. Grazie anche a BRT per il primo anno vicina alla Fondazione in qualità di sponsor del calendario eventi nei Beni, una nuova collaborazione nata con l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare le persone e le comunità alle bellezze del nostro Paese, e a Delicius,

che rinnova per il quinto anno consecutivo il suo sostegno al progetto, confermando la propria vicinanza e partecipazione alla missione del FAI. Si ringrazia anche Mitsubishi Electric, al fianco del FAI da anni, che nel 2025 ha scelto di rinnovare e rafforzare il proprio impegno con un sostegno ancora più significativo. Grazie anche a Italo, primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità, Mobility Partner degli eventi natalizi, che ha deciso di affiancarsi al FAI per promuovere una mobilità sostenibile, invitando i viaggiatori alla scoperta dell’Italia più bella.

Villa Necchi Campiglio è Museo riconosciuto da Regione Lombardia.








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