De bello la nuova mostra di Grès Art 671 a Bergamo

 Nel bellissimo spazio Grès Art 671 della città orobica creato in una ex area industriale alle porte del tessuto urbano è stata inaugurata la mostra De bello notes on war and peace. Si tratta di una collettiva con artisti che attraverso le loro opere parlano di guerra, di umanità, di popoli, di emozioni, di storia e di attualità, sostenendo l’urgenza della pace. 30 artisti diversi in un arco di sette secoli che da opere storiche giungono a lavori di stretta contemporaneità, di cui molti inediti, evocanti gli stati d’animo che i conflitti provocano. Racconto di traumi e distruzione, di nomadismo e resilienza è organizzato in cinque gruppi tematici ( pace apparente, allarme, guerra, macerie, resistenza). 

Le opere in mostra 

Inserite in una scenografia monocromatica con mattoni prefabbricati in cemento evocano un ambiente domestico smembrato e la possibilità della sua ricostruzione. Il grande artista Alberto Burri ebbe una esperienza diretta della guerra come medico al fronte e poi come internato in un campo di prigionia negli Stati Uniti. Joseph Beuys fece il pilota in aviazione e si salvò da un disastro aereo in Crimea. Maja Bajevic presenta un video in cui alcune donne ricamano dei teloni di impalcature del museo di Sarajevo dopo i bombardamenti, mentre Cristina Lucas ricorda su carte geografiche dove avvennero bombardamenti i varie epoche e luoghi. Un neon di Claire Fontaine sottolinea con la sua intermittenza i destini incerti di chi è in guerra. Mohamed Choucair trasforma i rumori dei droni su Beirut in sequenze musicali. Gabriele Micalizzi ha creato delle gigantografie di sue fotografie trasformandole in arazzi. Salvatore Garzillo in Ucraina come giornalista ha scritto, disegnato e filmato il conflitto dando matericità al segno grazie alla terra raccolta e trattata come pigmento. Tra le opere antiche una gran battaglia del pittore rinascimentale Jacopo Ripanda tratta dall’Eneide e un pregiato Tappeto di caccia della Persia nord occidentale. Molte altri sono gli artisti presenti ma ricordiamo solamente Total Refusal, un collettivo austriaco che modificato il videogame Batterfield V, in cui i soldati invece di combattere disertano e tentano di scappare. Un grande mostra fino al 12 ottobre di straordinaria attualità.



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