Cucina Triennale, il nuovo importante spazio food della istituzione meneghina
Cucina Triennale è il nuovo ristorante e caffè di Triennale Milano, situato al
Piano Parco, recentemente rinnovato, e affacciato su un giardino di 7.300 mq.
Aperto dalle ore 10.30 alle ore 23.00 (ristorante ore 12.00-15.00 e ore 19.00-
23.00, caffè ore 10.30-21.00), Cucina Triennale è un luogo unico a Milano, da
frequentare in qualsiasi momento della giornata: per una colazione a ritmi lenti,
un pranzo all’aperto, una merenda con la famiglia, una cena prima di uno
spettacolo o di un concerto. 850 mq interni, 215 mq di triportico allestito come
dehors, 186 coperti totali (di cui 84 in esterno) per un’esperienza che unisce
convivialità, cultura e accoglienza.
La proposta gastronomica del ristorante e della caffetteria è affidata a T’a
Milano, food company attiva nell’ambito della cioccolateria d’eccellenza, del
catering e banqueting su misura, che promuove un rivoluzionario concept di
servizi per la ristorazione e dell’hôtelerie.
Con un’offerta che spazia dalle colazioni ai pranzi, dalle cene agli aperitivi, Cucina
Triennale è la destinazione ideale per gustare cibi freschi proposti in un format
elegante o più semplice e disinvolto, trascorrendo del tempo piacevole in
un’atmosfera accogliente e conviviale.
Carla Morogallo, Direttrice generale di Triennale Milano, afferma: “Cucina
Triennale è stata pensata come uno spazio di incontro e di convivialità all’interno
di Triennale Milano. Un luogo in cui risuona la storia dell’istituzione, in cui sentirsi
accolti e poter trascorrere parte della propria giornata, pensato per i visitatori di
Triennale, per chi viene per un pranzo o una cena, per le famiglie, i gruppi di amici,
o ancora i turisti. Il dialogo con il nostro giardino, che ospita opere d’arte e di
design e numerose specie di alberi, le grandi vetrate, gli arredi che evocano gli
anni Trenta, lo rendono uno spazio ideale per rilassarsi e godere un senso di
piacevole ‘sospensione’ dalla frenesia quotidiana, ma al tempo stesso
immergersi in una realtà in costante fermento culturale come è Triennale”.
Alberto Alemagna, Amministratore Delegato di T'a Milano, dichiara: “Siamo
entusiasti di questa nuova collaborazione con Triennale Milano, un'istituzione che
rappresenta l'eccellenza culturale meneghina e l'anima più autentica della città.
Per noi è un passo naturale: condividiamo gli stessi valori di qualità, innovazione
e profondo legame con la milanesità. Portare la nostra proposta gastronomica in
uno spazio iconico come Triennale significa creare un'esperienza che va oltre il
cibo: è un incontro tra gusto, arte e design, dove ogni piatto racconta una storia e
dialoga con l'ambiente. Con questo progetto vogliamo offrire un luogo vivo e
ispirante, dove sapori e idee si fondono in un racconto contemporaneo
dell'italianità".
Il progetto architettonico e gli arredi
Ristorante e caffettiera tornano dove li aveva collocati Giovanni Muzio, attraverso
il progetto architettonico e degli arredi fissi di AR.CH.IT Luca Cipelletti, Direttore
architettonico del Palazzo dell’Arte dal 2019. In una teoria di tre sale, pavimentate
in legno industriale e affacciate sul parco, che offre la possibilità di godere anche
del triportico e della prospettiva ritrovata sui Bagni misteriosi, la fontana di
Giorgio De Chirico finalmente visibile senza intralci e adeguatamente illuminata.
Il ristorante occupa due delle tre sale, mentre la caffetteria si trova nella sala
adiacente. Tutte ricostruite per lasciare che se ne possa ammirare la continuità
progettata da Muzio. Due setti divisori, con funzione anche espositiva, sono
dotati di un sistema di tende a scomparsa realizzate con un tessuto di Dedar, di
un tono verde che riprende le sfumature più chiare del marmo cipollino di
Palazzo. Per far sì che le sale possano essere unite o separate a seconda delle
necessità.
Luca Cipelletti, Direttore architettonico del Palazzo dell’Arte, afferma: “Le sei
nicchie in boiserie del progetto originale di Muzio sono state reinterpretate in
chiave contemporanea e funzionale. Per le pareti degli arredi fissi sono stati
utilizzati dei pannelli di rovere bacchettato che ne alleggeriscono la percezione,
fanno vibrare la luce e hanno anche funzione acustica. Il telaio strutturale è in
evidenza, il metallo bianco a contrasto riprende esattamente il disegno dei
grandi serramenti tripartiti sul lato opposto verso il giardino. Il dialogo è
ulteriormente enfatizzato da specchiature che portano il verde del parco e la
fontana di de Chirico all’interno degli spazi.”
Le linee e i volumi degli originali soffitti a travi romboidali sono stati
ingegnosamente illuminati da borchie che hanno richiesto a ERCO, partner di
tutto il sistema di illuminazione del piano, mesi di progettazione per raggiungere
un'emissione che riuscisse a irradiare solo le cassonettature, lasciano gli
intradossi delle travi in ombra, dando allo stesso tempo luce ai tavoli. Una
soluzione nella quale per la prima volta un sistema di illuminazione
contemporaneo – dimmerabile ed RGBW – riesce a dare la giusta luce a un
soffitto altrimenti molto difficile da illuminare, se non con lampade a
sospensione.
Tavoli e sedie sono prodotti da UniFor. Tratto da immagini di archivio del 1933 e
reingegnerizzato, il tavolo riprende il disegno originale di Gigiotti Zanin ed è
attualizzato da un piano in Fenix ad alta resistenza. Il tavolo è proposto anche in
una versione più alta e slanciata con funzione mangia-in-piedi per la caffetteria.
Le sedie, interamente realizzate in legno, imbottite e impilabili, sono state invece
disegnate da Marco Maturo di Studio Klass.
Alle pareti di Cucina Triennale sono esposte alcune opere di Alberto Garutti, in
un omaggio all’artista realizzato in collaborazione con la Galleria Massimo Minini.
Viene messo in scena un dialogo tra due diverse serie di lavori di Garutti,
Orizzonti (1987 – 2023) e Campionario (2008 – 2018), entrambe dedicate a
disegnare uno spazio di relazione.
All’ingresso del ristorante, nello spazio che conduce alle gallerie espositive, vi
sono il sistema di divani, cuscini e pouf Le Mura, la poltrona Additional System, la
lampada da terra Mano Light, il tavolino Altar di Tacchini, realizzati con tessuti di
Dedar.
Il ristorante e la sua proposta
Per il nuovo progetto ristorativo di Triennale, T’a Milano ha pensato un menu che
esalta la tradizione culinaria italiana, con ricette senza tempo ma con un tocco di
originalità, a cui si affiancano altre proposte più contemporanee e internazionali.
Per il menu della parte ristorante, non potevano mancare ricette classiche
milanesi come il risotto al salto alla milanese, servito a scelta con fonduta,
gremolada di ossobuco o riduzione di Sauternes, la cotoletta di vitello con
pomodorino piccadilly e rucola, il galletto al mattone, ma troviamo anche piatti
che attingono da altre tradizioni regionali, come il vitello tonnato con verdurine
e capperi croccanti, i tajarin al ragù di carni bianche, la tartare di manzo con salsa
alla senape, chips di pane e misticanza e la caponata di melanzane tiepida alla
messinese. La carta include alcune proposte più internazionali come i mini-french toast al tartufo e i mini lobster roll o i piatti che utilizzano carni proventi da
tutto il mondo come angus argentino (filetto alla brace con fondo bruno), angus
americano (tagliata con olio, rosmarino e sale Maldon) e Wagyu (nelle versioni
bresaola con purea di lamponi e pan brioche). Sono presenti anche diversi piatti
vegetariani e vegani. Il tutto da accompagnare a una selezione di spumanti,
champagne, vini bianchi, rossi e rosé italiani e francesi.
Per concludere una selezione di dolci: rivisitazioni di dessert tipicamente italiani,
come il tiramisù composto al tavolo, cannoncini farciti al momento, la torta
caprese, la torta pere e cioccolato. Ma non mancano neppure gelati, cheesecake
e una degustazione di praline T’a Milano.
È inoltre disponibile una proposta di menu dedicata ai più piccoli.
Il servizio di bar e caffetteria
Cucina Triennale è l’ideale alla mattina per la colazione, ma anche per il pranzo,
l’aperitivo, una pausa relax gourmet. Per quanto riguarda la caffetteria, dal menù
anch’esso affidato a T’a Milano, è possibile scegliere tra una lista di bevande
calde e fredde – tra cui tisane, spremute fresche, estratti naturali, soft drink, vini,
aperitivi e cocktail alcolici e analcolici –, una selezione di piccola pasticceria
dolce e salata e una vasta carta di piatti caldi e freddi – dalle insalate, agli
affettati, dagli antipasti, primi e secondi, fino alle macedonie e ai dessert –, che in
alcuni casi possono variare di giorno in giorno per assicurare il massimo della
freschezza e della qualità.
In caffetteria è possibile gustare le miscele della linea “La Reserva de Tierra” di
Lavazza, ottenute da progetti di sostenibilità in territori selezionati. Durante il
periodo estivo la caffetteria propone anche una selezione di gelato artigianale
prodotto da T’a Milano. Sarà presto disponibile anche una linea di pralineria e
dolci firmata Cucina Triennale.
Per l’aperitivo la drink list propone grandi classici e signature cocktail, che
vengono accompagnati da una proposta dedicata di snack salati e taglieri.
Il cocktail bar in Voce
Nelle serate in cui in Voce – il nuovo spazio dedicato alla musica e il suono – sono
in programma concerti, dj set e altre iniziative è attivo anche il cocktail bar,
gestito sempre da T’a Milano e affidato al bar tender Daniel dell’Olio. Alla
proposta di Spritz Cocktails ai Classic Cocktail si aggiunge un’offerta di Sour
Cocktails, Gin Tonic e Mocktails. Non manca un’ampia selezione di birre in
bottiglia, artigianali e tradizionali, una linea di soft drink e di spirits. Bolle italiane e
francesi, vini rossi e bianchi sono disponibili sia al calice che in bottiglia e
compongono un’offerta ideale tra etichette ricercate e grandi millésimes.
Campari è Experience Partner di Voce Triennale, accompagnando con la sua
presenza le serate dedicate alla musica.
Triennale Milano ringrazia l’Architectural lighting partner Erco, il Design partner
Unifor, l'Experience Partner Voce Triennale Campari, il Technical partner Cucina
Triennale Grandi impianti AliGroup, il Technical partner Tacchini, il Textile Partner
Dedar, i partner istituzionali di Triennale Deloitte e Fondazione Deloitte, Lavazza
Group e Salone del Mobile.Milano
Commenti
Posta un commento